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R. König, Parigi; 1887 ca.; 115x60x170 cm; legno, stoffa, pelle, ottone, ferro acciaioso, osso |
Questo apparecchio conservato nel Museo mostra appieno come il costruttore Koenig riuscisse a coniugare raffinatezza estetica e ingegnosa semplicità, ottenendo un ottimo accessorio per i laboratori di acustica.
La soffieria è composta da un mantice a pedale che spinge l'aria in un serbatoio a soffietto di grande capacità: il pedale si prolunga in una leva per non affaticare l'operatore. Dal serbatoio, l'aria passa ad un altro soffietto che svolge la funzione di regolatore di pressione grazie ad una barra, incernierata su di esso, lungo la quale scorre una massa che contrasta l'espansione.
L'aria può essere inviata ad una o più delle tredici imboccature per canne d'organo o sirene, poste superiormente, grazie ad altrettante valvole comandate da tasti di pianoforte bloccabili nella posizione di aperto. Altre tre bocchette poste lateralmente, di portata diversa, sono disponibili per vari usi: esse non hanno una valvola e debbono essere semplicemente tappate.
La struttura portante dell'apparato, tutti i condotti e i telai sono realizzati in legno massello; le guarnizioni sono in pelle; i tasti sono ricoperti di una lamina d'osso; stoffa impermeabilizzata all'aria è stata usata per realizzare i soffietti e pelle per le giunture delle loro parti mobili.
(Daniele Rebuzzi)