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Tecnomasio, Milano; 1880 ca.; 30x30x50 |
La bussola, realizzata da W. Weber nel 1842 sul principio di funzionamento proposto da C.S.M. Pouillet (1837) finalizzato a misure di correnti nel sistema elettromagnetico assoluto, veniva utilizzata principalmente per confrontare correnti. Al centro di una spira verticale, di grande diametro, oscilla in un piano perpendicolare al piano della spira, l'ago sospeso bifilarmente o, come nell'esemplare in esame, poggiato su una punta. Per piccole deviazioni angolari dell'ago lo strumento consente di risalire alla misura della intensità di corrente, che è direttamente proporzionale alla tangente dell'angolo. L'intensità di corrente dipende inoltre dalle dimensioni del circuito (in particolare dal raggio delle spire) e dalla componente orizzontale del campo magnetico terrestre. Una vite a vista regola la posizione dell'ago rispetto alla scala circolare di lettura mentre un dispositivo, posto alla base dello strumento, centra l'ago rispetto alla spira. La posizione dell'ago si azzera per rotazione dello strumento.
(M. Grazia Ianniello)
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Le Schwerd, Ginevra; Gabinetto Fisico della Sapienza di Roma, 1860 ca.; 24x30x65 | Atelliers Ruhmkorff, Parigi; 1876; 30x20x60 |