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Millivoltmetro Weston

Weston Electrical Instruments Co., Newark, N.J., USA.; 1911 ca.; 36 x 40 x 10

Gli "indicatori Weston" (voltmetri, amperometri, wattmetri di precisione) rivestono un particolare interesse nella storia dell'elettrotecnica poiché sono i primi strumenti ad ago a lettura diretta, con scala proporzionale, trasportabili e ad alta precisione. In Europa vengono presentati al pubblico in occasione della Mostra di Elettrotecnica di Francoforte sul Meno del 1891.

Il principio di funzionamento è in realtà quello di Deprez-D'Arsonval con in più l'adozione di una nuova tecnica di imperniare la bobina su punte. Le molle che conducono la corrente, costruite con leghe speciali, e che permettono anche l'azzeramento dello strumento, presentano un'elasticità che non varia sensibilmente con la temperatura.

Lo smorzamento è in generale buono e questo fa sì che l'ago sia quasi perfettamente aperiodico e non oscilli intorno alla posizione d'equilibrio. Solidale alla bobina è un ago leggero che scorre su una scala con divisioni in gradi, provvista di specchio; l'escursione dell'ago è ampia (circa 90°). La resistenza ai morsetti è indipendente dalla temperatura in misura notevolmente maggiore rispetto ai galvanometri a torsione poiché essa non è tutta di rame ma, in parte, è costituita di materiale (come la manganina) avente coefficiente di temperatura minore.

Per ridurre l'influenza del campo magnetico terrestre sulla bobina, sullo strumento è indicata la direzione del meridiano. Poiché l'ago può muoversi solo in una direzione, ai morsetti sono indicate le polarità di corrente, di modo che lo strumento possa funzionare anche come indicatore di direzione della corrente. Lo strumento, per c.c., 60 mV e 2 ohm, è dotato di livella a bolla e termometro.
Il brevetto dello strumento in esame è del 1888.

Nel Registro delle fatture dell'Istituto fisico risulta una nota di spesa n° 827 del 1911, per l'acquisto di un Millivoltmetro Weston normale da laboratorio, da 0-0,06 V, per lire 604 dalla Società Anonima Galileo, che potrebbe riferirsi allo strumento in esame.

(M. Grazia Ianniello)